Siamo giunti ormai al momento di doverci confrontare con questo nuovo elemento, la fattura elettronica, diventata obbligatoria per regolare le operazioni fra privati a partire dal giorno 1 gennaio 2019 e già in vigore nel settore dei carburanti. Cerchiamo di capire insieme in cosa consiste questo strumento e le modalità del suo funzionamento.
Cos’è la fattura elettronica
Per spiegare nel dettaglio in cosa consiste questo nuovo strumento è intervenuto un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2018 pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In questo documento viene sancita l’obbligatorietà di utilizzo della fattura elettronica a partire da gennaio 2019 per tutti i titolari di Partita Iva e da luglio 2018 per l’acquisto di carburanti per motori da autotrazione. Si tratta, a ben vedere, di una vera e propria rivoluzione che riguarderà l’intero tessuto produttivo italiano, dalle grandi aziende, alle piccole e medie imprese fino ai piccoli imprenditori, che sta facendo nascere non poche preoccupazioni poiché da più parti si ritiene che gli imprenditori italiani non siano ancora pronti per l’entrata a pieno titolo nell’era digitale. La fattura elettronica può essere definita come lo strumento che assicura l’emissione, la trasmissione e la conservazione delle fatture, senza supporto cartaceo, tramite un sistema digitale, chiamato XML, che permette di eseguire tutti i controlli fiscali previsti per legge. Scopo principale del legislatore è stato, tramite questo strumento, di limitare o eliminare totalmente, il fenomeno dell’evasione fiscale e delle possibili frodi di imposta.
Come funziona la fattura elettronica
Come abbiamo già accennato, la fattura elettronica dovrà essere emessa utilizzando il formato .xml e ricevuta ovviamente nello stesso formato. Altro elemento fondamentale è che la ricezione e la trasmissione dovrà utilizzare, come peraltro già avviene dal 2014 per i rapporti intrattenuti con la Pubblica Amministrazione, il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima con il provvedimento del 30 aprile 2018 indica le specifiche per l’utilizzo della fattura elettronica per regolare le transazioni tra privati, indicando specifiche tecniche ed eliminando le notifiche d’esito committente. Circa i dati obbligatori che la fattura elettronica dovrà contenere, nulla è variato rispetto alle disposizione del DPR 633/1972, che resta in vigore con tutte le sue indicazioni.
La fattura elettronica sarà emessa utilizzando un software dedicato per tutti i titolari di Partita Iva e che dovrà essere installato sul personal computer. Da gennaio 2019 sono, inoltre, previsti due obblighi a carico degli emittenti fattura e cioé l’obbligo di comunicare i rapporti intrattenuti con l’estero e un minispesometro con cadenza mensile.
La trasmissione della fattura elettronica dovrà essere effettuata al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate dal soggetto emittente, eventualmente usufruendo dell’assistenza di intermediari autorizzati. Le fatture potranno essere inviate tramite posta elettronica certificata (PEC), servizi informatici messia a disposizione dall’Agenzia delle Entrate oppure tramite sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo FTP. Una volta trasmessa all’Agenzia delle Entrate la fattura sarà sottoposta a un controllo e, in caso di esito positivo, sarà trasmessa al destinatario con le modalità sopra indicate. L’Agenzia delle Entrate ha infine previsto un sistema di conservazione, ricerca e consultazione delle fatture elettroniche emesse per agevolare la fruibilità.
Con il gestionale Simple di Progetti e Sistemi potrai gestire in maniera semplice la fatturazione elettronica, ed emettere e ricevere fatture elettroniche da e verso tutte le aziende sia private che pubbliche.
Un servizio completo: dall’emissione della fattura all’invio al sistema di interscambio, dalla firma digitale alla relativa conservazione sostitutiva per 10 anni. Il servizio permetterà anche di riceve le notifiche dal sistema di interscambio e quindi visualizzare e scaricare le fatture passive ricevute.