Codice a barre per la gestione del magazzino

In un magazzino in cui transitano prodotti o nel quale vengono conservate scorte un aspetto fondamentale è quello di tenere sempre sotto controllo le quantità e le giacenze dei prodotti, oltre che tenere traccia di quelli che arrivano, che vengono spediti o che vengono resi.

Una delle applicazioni più utili e più utilizzate della raccolta dei dati contenuti all’interno di codici a barre è quella relativa agli inventari, come ad esempio l’inventario di un magazzino logistico. Questa scelta è giustificata principalmente dal fatto che l’uso della tecnologia del codice a barre è particolarmente affidabile, fornisce numerose informazioni e richiede investimenti in hardware e software non troppo onerosi.

Il codice a barre è un sistema di identificazione. Il sistema di codifica, per poter essere interpretato, necessita di un lettore codice a barre, solitamente collegato a un registratore di cassa o a un computer. I lettori codice a barre utilizzando un laser, o altra tecnologia analoga, “leggono” l’alternanza di linee e spazi inviando tali dati al decodificatore, che le interpreta, secondo lo standard utilizzato.

Tipologie di codici a barre

Esistono vari tipi di codici a barre. A variare è la codifica con cui vengono generati. Esistono per esempio codici a barre discreti, i codici in cui solo le barre nere contengono l’informazione. Sono codici a barre continui, invece, quelli in cui, oltre le barre nere, anche gli spazi sono portatori di informazioni. Anche lo spessore delle barre può variare a seconda dello standard utilizzato. I più utilizzati sono:

  • codici a barre codebar: utilizzati prevalentemente nelle biblioteche e nelle banche del sangue;
  • codici a barre code 39: è uno standard internazionale, a mente della normativa ISO/IEC 16388;
  • codici a barre code 128: è un altro standard internazionale, a mente della normativa ISO/IEC 15417;
  • codici a barre EAN: ve ne sono di vari tipi (EAN 2, EAN 5, EAN-8, EAN-13) e vengono utilizzati per periodici, libri, vendita al dettaglio; sono fra i codici a barre più diffusi.

Il codice a barre applicato sugli imballi di queste merci è il miglior alleato per rendere tutto ciò facile, veloce e affidabile.

Una volta che un pacco arriva in magazzino e riporta un codice a barre idoneo, l’operatore di logistica dovrà soltanto “leggere” il codice attraverso il terminale o lettore barcode. In automatico tutte le informazioni contenute nel codice appena scansionato finiranno nel software gestionale, dove sarà possibile tenere traccia della provenienza del prodotto, sulle sue caratteristiche e, in contemporanea, aggiungerlo (o sottrarlo nel caso in cui si tratti di una spedizione in uscita) alla quantità dello stesso prodotto già presente in inventario. Ovviamente una soluzione del genere rende semplice non solo l’attività di inventario ma anche le azioni quotidiane di acquisizione e spedizione delle merci, consentendo agli operatori di avere sempre sotto controllo il proprio lavoro.

Vantaggi

Innanzitutto la velocità delle operazioni è sensibilmente più alta e, con essa, l’accuratezza e la precisione dei dati che vengono acquisiti che, a loro volta, rimangono sempre a disposizione degli operatori di magazzino. In tal modo si riducono drasticamente gli errori, le differenze inventariali e, di conseguenza, i costi.

Necessario un software gestionale dei dati raccolti.

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